"È partito questa mattina per una montagna un poco distante", aveva detto Bertrand a Madame al suo arrivo a Portoferraio, per spiegarle l'assenza dell'Imperatore. La montagna di cui parliamo si chiama Monte Giove. Si alza all'interno dell'Isola, lontano dalla capitale; circa tredici chilometri a volo d'uccello, ventisei per la strada. Su uno dei versanti vivevano alcuni monaci. Si tratta dell'Eremo della Madonna del Monte, ed è a questa Madonna che Napoleone va a domandare protezione per colei che una volta chiamava "la mia sposa polacca".

La Madonna del Monte
... Un giorno i suoi vagabondaggi l'avevano condotto, in compagnia del colonello Campbell, sul dorso del Monte Capanne. Di lassù la vista era meravigliosa: l'occhio si spingeva sul mare fino alla natìa Corsica, una linea sottile spesso quasi impercettibile, che valeva la pena, tuttavia, di non perdere di vista.

Lassù esisteva un piccolo eremo e una cappella all'ombra di un centinaio di castagni secolari. In quel posto di silenzio e di contemplazione, dove non arrivavano i rumori delle chiacchiere di Portoferraio nè la calura del piano, Napoleone aveva voluto la sua rseconda residenza d'estate.

L'accesso non era tanto comodo; vi si giungeva dal Castello di Marciana, per mezzo di un sentiero assai aspro, una specie di scalinata che fiancheggiava le pie edicole della Via Crucis, fatte erigere dai monaci dell'eremo molti anni prima.

L'eremo serviva da alloggio al seguito. Napoleone aveva voluto lassù la sua tenda da campo. Tutto era semplice e primitivo: nemmeno la cucina vi era stata trasportata. Napoleone andava a mangiare a Marciana dove si trovava la madre Letizia e tornava su a cavallo, spesso nel silenzio della notte, con la sua scorta.

In cima al monte aveva fatto installare un telegrafo ottico che permetteva di comunicare a grandi distanze.
"Ci si rende ben conto - scriveva il Bellet - dell'importanza del punto che domina tutto il mare da Capo Corso a Piombino e a Livorno, quando, la mattina o la sera, con un tempo chiaro, si distinguono le alte case di Bastia".

E qui, il 1 di settembre 1814, Napoleone ospiterà la sua amante, l'amica delle buone e cattive fortune, Maria Walewska.

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